La bioimpedenziometria è un esame utile alla valutazione della composizione corporea, permette di analizzare e monitorare molti parametri corporei nei suoi aspetti quantitativi, qualitativi e funzionali, utilizzando una tecnologia in grado di massimizzare l’efficienza delle misurazioni anche quando applicata a pazienti affetti da disturbi a carattere infiammatorio cronico o correlati allo stress.
Questa valutazione è adatta all’utilizzo in ogni contesto clinico, è uno strumento diagnostico non invasivo in grado di rilevare in modo preciso, rapido e ripetibile un ampio insieme di parametri relativi alla struttura corporea del paziente, evidenziandone l’evoluzione lungo il processo di recupero della performance psicofisica.
Applicazioni
I processi fisiopatologici in grado di determinare variazioni della composizione corporea sono innumerevoli e la loro analisi assume particolare interesse in una gamma molto ampia di contesti, non limitati a quelli clinici e sportivi. Tra le applicazioni più consolidate e diffuse del dispositivo medico BIA-ACC possono essere citate quelle che seguono:
- Nutrizione clinica e dietologia;
- Riabilitazione fisico-motoria;
- Aumento della performance sportiva;
- Diagnostica e monitoraggio dei disturbi metabolici, gastrointestinali e cardiovascolari;
- Diagnostica e monitoraggio dei disturbi infiammatori cronici e delle patologie autoimmuni;
- Longevità e performance psicofisica;
- Diagnostica differenziale della sintomatologia vaga e aspecifica (MUS, Medically Unexplained Symptoms).
I parametri rilevabili attraverso la bioimpedenza sono:
- TBW, Total Body Water: acqua corporea totale.
- ECW, ExtraCellular Water: acqua nell’ambiente extracellulare.
- ICW, IntraCellular Water: acqua nell’ambiente intracellulare.
- FFM, Fat Free Mass: massa magra.
- FM, Fat Mass: massa grassa.
- ECMatrix, ExtraCellular Matrix: matrice extracellulare.
- BMR, Basal Metabolic Rate: dispendio energetico in condizioni di massimo riposo fisico e mentale, a digiuno da dodici ore.
- HPA Axis Index: indice dell’andamento circadiano dell’espressione degli ormoni dello stress.
Sono state sviluppate diverse tecniche per la valutazione della composizione corporea, da misure indirette molto semplici come il rapporto vita-fianchi, o la plicometria, fino a sofisticate misurazioni volumetriche dirette basate su tecniche di imaging tridimensionale (RMN e TAC).
La bioimpedenza è un ottimo compromesso tra gli esami gold standard più costosi (TAC e RMN) e le misurazioni antropometriche, in cui la precisione dell’esame è più discutibile in quanto maggiormente soggetta a errore metodologico dell’operatore. Inoltre la precisione della bioimpedeziometria è paragonabile agli esami gold standard, con il vantaggio di essere di più rapida esecuzione e più economica per il paziente¹.
¹ Raimann JG, Zhu F, Wang J, Thijssen S, Kuhlmann MK, Kotanko P, et al. Comparison of fluid volume estimates in chronic hemo- dialysis patients by bioimpedance, direct isotopic, and dilution methods. Kidney Int. 2013;85:1–11.