CRYO T-SHOCK è un innovativo dispositivo medico che, grazie alle componenti criogenica e termogenica, è in grado di stimolare il naturale processo di riduzione del dolore e attivare i processi antinfiammatori.
L’applicazione permette una riduzione immediata del dolore e il rilascio di endorfine che permettono un effetto antiinfiammatorio a lungo termine, inoltre il corpo inizia a creare le condizioni fisiologiche per “autoripararsi” ed eliminare le sostanze infiammatorie attraverso il sistema vascolare e linfatico.
Come avviene il trattamento CRYO T-SHOCK?
- Trattamento manuale realizzato manualmente dall’operatore
- Feedback dell’impostazione dell’energia in funzione della temperatura target
- Uso di temperature terapeutiche controllato dal macchinario
- Regolazione terapeutica per ciascun paziente e per ogni patologia
- L’uso combinato e sequenziale delle due componenti (freddo e caldo) sfrutta i benefici terapeutici in fase acuta, nell’immediato post-trauma, ma anche sul dolore cronico
Applicazioni
Il trattamento terapeutico con crioterapia spesso si dimostra come la migliore terapia di primo intervento in caso di trauma. Tuttavia, per isuoi molteplici benefici in fisioterapia viene utilizzato anche per numerose altre applicazioni.
L’innovativo dispositivo CRYO T-SHOCK, provoca i seguenti effetti principali:
- effetto analgesico
- effetto anti-infiammatorio
- un’anestesia temporanea della parte sottoposta al trattamento
L’applicazione di crioterapia può essere utile nei casi:
- Post-chirurgia (anche immediatamente): questo permette un recupero più rapido, una miglior cicatrizzazione, una rapida riduzione di dolore, il drenaggio delle aree gonfie ed edematose.
- Prime fasi riabilitative per favorire il recupero funzionale
- Traumi acuti come distorsioni, contusioni, ma anche nella gestione del dolore in seguito a fratture
- Tendiniti
- Atrite acuta: tutte le forme acute di artrite, per ridurre i processi infiammatori e il dolore articolare
- Malattie croniche che coinvolgono il sistema muscolo-scheletrico, grazie alla funzione di shock termico è possibile stimolare la microcircolazione e il tessuto connettivo.