Onde d’urto focali a Varese

Le onde d’urto sono terapie non invasive impiegate per molti disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico, hanno effetti antinfiammatori, antiedemigeni e rigenerativi.

L’applicazione, che in ambito riabilitativo in passato veniva utilizzata prevalentemente per patologie muscolo-tendinee, oggi è possibile anche su molti altri disturbi grazie all’evoluzione tecnologica dei macchinari che hanno permesso nuove frontiere di utilizzo delle onde d’urto.

Curiosità: Differenza tra onde d’urto radiali e focali
Ci sono due tipi di onde d’urto: radiali e focali.
Entrambe possono risultare efficaci, ma i campi di applicazione sono leggermente differenti.
Le onde d’urto radiali possono essere utilizzate dai fisioterapisti mentre le onde d’urto focali fanno parte delle terapie “manu medica” pertanto prevedono l’applicazione del medico specialista.
In termini fisici la differenza principale è la velocità di propagazione dell’impulso. A tutti gli effetti si tratta do un’onda acustica ad alta energia, nelle onde d’urto focali la velocità dell’impulso ha una maggior intensità, infatti la velocità è superiore a quella del suono (onda supersonica), mentre nelle onde d’urto radiali l’energia dell’impulso è minore e la velocità non supera la barriera del suono.
La principale differenza a livello clinico, è la differenza della forma d’onda, che nel caso delle focali permette di essere più specifica sul punto da colpire per ottenere l’effetto terapeutico.

Effetti delle onde d’urto focali

Le onde d’urto focali hanno molti effetti benefici:

• neoangiogenesi: stimolano la circolazione sanguigna attraverso la generazione di vasi capillari
• Antiinfiammatorii
• Antidolorifici
• Trattamento contro le calcificazioni: le onde d’urto, colpendo il tessuto calcificato, determinano un processo di disgregazione delle calcificazioni e ne permettono il riassorbimento.

Indicazioni al trattamento delle onde d’urto

• Tendinopatie, tendiniti
• Epicondilite
• Calcificazioni tendinee (cuffia dei rotatori, spina calcaneare)
• Fascite plantare
• Pseudoartrosi, ritardi di consolidazione ossea post frattura
• Ulcere, ritardo di cicatrizzazione
• Trattamento delle cicatrici e delle fibrosità
• Trattamento dei trigger point muscolari
• Disturbi pelvici maschili (deficit di erezione, induratio penis plastica – malattia di Peyronie, fibrosi dei corpi cavernosi)

Studi

L’evoluzione tecnica ha portato grossi vantaggi terapeutici, gli attuali studi riportano che le terapie strumentali con onde d’urto apportano benefici sulla tendinite achillea, sia con onde d’urto radiali che focali, questi benefici sono ancora più evidenti con un miglior tempo di recupero se alle onde d’urto si associano esercizi fisioterapici specifici per le tendiniti, come il lavoro eccentrico.

Altri notevoli benefici si sono riscontrati sulla fascite plantare cronica, in cui le onde d’urto si sono dimostrate notevolmente più efficaci rispetto ad altri metodi terapeutici, come la classica fisioterapia ma anche terapie invasive come infiltrazione o come la resezione chirurgica del nervo periferico.

Sempre in ambito muscoloscheletrico sono evidenti i risultati sulle tendiniti della cuffia dei rotatori, sia con che senza la presenza di calcificazioni, anche se non sono presenti in letteratura protocolli terapeutici ben definiti , è fondamentale pertanto stabilire con il medico la corretta indicazione delle onde d’urto.

Sempre in ambito muscoloscheletrico sono evidenti i risultati sulle tendiniti della cuffia dei rotatori, sia con che senza la presenza di calcificazioni, anche se non sono presenti in letteratura protocolli terapeutici ben definiti , è fondamentale pertanto stabilire con il medico la corretta indicazione delle onde d’urto.

Ottimi risultati si sono evidenziati sull’epicondilite, in cui la terapia non risulta sempre risolutiva al 100% ma apporta una netta e rapida riduzione del dolore cronico, anche in questo caso i risultati migliorano ulteriormente se le onde d’urto vengono abbinate alla fisioterapia.

Sono stati effettuati inoltre studi sull’efficacia delle onde d’urto nel trattamento dei disturbi da sindrome del tunnel carpale, in cui però sembra esserci un beneficio temporaneo e non a lungo termine.

Altri campi terapeutici

Altri effetti interessanti delle onde d’urto sono stati notati su svariate problematiche di origine vascolare, come sulle ulcere (ad esempio ulcere del piede diabetico) e sulle piaghe da decubito, anche se non sono ancora presenti in letteratura un grande numero studi i risultati clinici sembrano essere promettenti.

Anche in campo urologico maschile le onde d’urto rappresentano un’ottima modalità di trattamento non invasivo nella disfunzione erettile, prevalentemente di origine vascolare : sono ormai numerosi i dati clinici e gli studi scientifici che riportano l’efficacia delle onde d’urto a bassa intensità per il deficit di erezione, secondo alcuni autori anche di origine diabetico, post intervento e non specifico , l’efficacia sembra essere mantenuta sia breve che a lungo termine.

Risultati simili si sono riscontrati su pazienti con disfunzione erettile con dolore al pene e presenza di placche fibrotiche nella malattia di Peyronie, ma anche in seguito a interventi di prostatectomia radicale, tuttavia in questo caso non è chiaro il meccanismo di azione delle onde d’urto.

Bibliografia